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Vendere vino online: come iniziare e quali piattaforme usare

Come (e dove) vendere vini online nel 2022

Ecommerce e vino non è un binomio impossibile, lo dicono i numeri: negli ultimi anni la vendita di vino online è cresciuta in modo esponenziale, e solo in Italia si stima che il mercato abbia un giro d'affari di150-200 milioni di euro.

È un mercato in crescita quanto affollato: ci sono almeno 150.000 aziende vinicole che nel 2020 hanno prodotto circa260 milioni di ettolitri di vino. In un contesto del genere,non è semplice farsi notare.

Eppurevendere vino online è possibileperché, anche se enoteche e produttori europei non li sfruttano ancora al massimo, gli strumenti adatti per riuscire a emergere esistono. Con questa guida vogliamo aiutarvi proprio a capire come usarli a vostro vantaggio.

Vedremo insieme strategie essenziali, canali di comunicazione da preferire, policy di cui tenere conto. Ma soprattutto,come (e dove) vendere vino onlinenel 2022.



Vendere vino online: adempimenti legali

Se siete arrivati su questa guida, vuol dire che state pensando di vendere vino online. Grandioso! Ma prima di iniziare a spedire le vostre bottiglie in tutto il mondo, è importante soffermarsi sugli adempimenti legali richiesti per avviare un'attività di vendita vino online: vediamo quali sono i principali.

Per approfondirecome vendere cibo onlinein generale leggete invece questa guida.

Serve la Partita IVA per vendere vino online?

Sì, per aprire un'attività di ecommerce è necessarioaprire la Partita IVAe dotarsi di uncodice ATECO(nello specifico, 47.91.10 per il commercio al dettaglio via Internet). Inoltre, è necessario iscriversi alla Camera di Commercio, Gestione Commercianti INPS per il versamento dei contributi, presentare laSCIAdi inizio attività al comune di competenza e acquisire familiarità con il modello MVV, ovvero il documento richiesto per il trasporto dei prodotti vitivinicoli, da redigere in formato elettronico.

E per vendere vino all'estero?

A livello mondiale,l'Italia è il primo paese esportatore di vino. Ciò significa chevendere all'esteroil vino è un'ottima idea per aumentare il giro d'affari della vostra enoteca online. Per farlo, dovrete iscrivervi al VIES per vendere vino all'interno dell'Unione Europea e assolvere una serie di adempimenti aggiuntivi:

  • Versare l'IVA locale, se dovuta: a partire dal 1° luglio 2021, i negozi con un volume d'affari superiore a 10.000 euro in un determinato paese dell'Unione Europa sono tenuti a versare l'IVA in base all'aliquota locale con il meccanismo introdotto dalregime iOSS e OSS.
  • Versare accise e imposte locali, se dovute: per assolvere questo adempimento sono previsti due documenti specifici, il DAA (Documento di Accompagnamento Accise), che attesta l'avvenuta uscita della merce verso l'estero, e il DAS (Documento di Accompagnamento Semplificato), che verifica l'assoluzione dell'accisa nello stato estero. È importante ricordare che le accise vanno sempre assolte nel paese di consumo.
  • Versare il contributo ambientale per gli imballaggi: per vendere vino online è necessario versare il cosiddetto contributo "green dot" a copertura dell'impatto ambientale dell'imballaggio. È possibile ridurli preferendo materiali come carta e cartone nella scelta delpackaging per ecommerce.

每assolvere合奏gli adempimenti无errori,come sempre il nostro consiglio è quello di rivolgervi a un consulente specializzato che saprà assistervi nella procedura.

Dove vendere vini online: i 7 migliori siti

Per vendere vini online, puoi aprire un'enoteca online o vendere vino su marketplace specializzati. Ecco i 7 migliori siti dove vendere vino online:

Shopify

Vendere vino online con Shopify

Aprire un negozio Shopifyè il modo migliore per vendere vino online. Con un negozio proprietario, avete l’opportunità dicreare un brandtutto vostro e controllare ogni aspetto dell’attività, senza limiti o vincoli, seguendo l'esempio di enoteche online di successo comeSi Winee酒吧一些科利Ripani. Shopify vi offre tutti gli strumenti pergestire l'inventario, fare marketing e aumentare le vendite della vostra enoteca con una piattaforma intuitiva e facile da utilizzare.

Il costo peraprire un ecommercecon Shopify parte da 21 euro al mese, con prova gratuita per provare tutte le funzionalità dellapiattaforma ecommercee capire se fa al caso vostro.

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VineSpring

VineSpring

VineSpringoffre una soluzione苏misura / le食堂切vogliono vendere vino online. Con questa piattaforma, è possibile creare una vetrina per la vostra enoteca, controllare l'inventario, gestire i wine club e usufruire di un'assistenza dedicata. Il costo per utilizzare la piattaforma parte da 99 dollari al mese.

WineDirect

WineDirect

WineDirectè una piattaforma completaDTC(直接客户)vendere vini在线。Offre funzioni specifiche per la vendita tramite wine club, negozio fisico, ecommerce, marketplace e una suite di strumenti per la gestione dell'inventario. Il costo per l'utilizzo della piattaforma parte da 79 dollari al mese.

Tannico

Tannico

Tannico è uno dei principali marketplace globali specializzati nella vendita di vino. Il sito distribuisce oltre 15 mila etichette provenienti da 2.500 cantine e nel 2020 ha spedito 2,5 milioni di bottiglie in tutto il mondo. Per vendere su Tannico, è necessariocontattare il reparto acquistie inoltrare la propria candidatura.

Vivino

Vivino

Con oltre 57 milioni di utenti, Vivino è un'app di vendita vino DTC tra le più utilizzate al mondo. La piattaforma punta molto sullerecensioni utenteper creare un marketplace affidabile e trasparente. Per vendere vino su Vivino, è necessarioregistrarsi come merchante attendere l'approvazione della piattaforma.

Amazon

Amazon

Vendere su Amazonsignifica raggiungere milioni di clienti in tutto il mondo che acquistano regolarmente sul marketplace. Glisvantaggi della vendita su Amazonconsistono nell'alta concorrenza e nel rischio di danneggiare il valore percepito del brand. Per vendere vino su Amazon, è necessario rispettare una serie di requisiti specifici per la vendita dibirra, vino e alcolici.

eBay

eBay

Se state pensando di vendere suimarketplace onlinele vostre bottiglie di vino, oltre ad Amazon la principale piattaforma a livello globale è eBay. Anche in questo caso, occorre seguire alcune linee guida specifiche sullavendita di bevande alcoliche.

Come vendere vino online: 12 consigli pratici

Ora passiamo alla pratica e scopriamo come vendere vino online con 12 consigli efficaci per aprire un'enoteca virtuale di successo.

1. Il cliente prima di tutto

Il vino è un prodotto legato alla sfera emotiva e alla personalitàdi chi lo acquista, quasi fosse un profumo. Perciò in questo settore ancora più che in altri è fondamentale conoscere bene i gusti, i desideri, le necessità dei propri clienti. Insomma, definire unabuyer personadei vostri acquirenti tipo.

A seconda di questi potrete scegliere se avere uncatalogo più ampiooppurespecializzarvi in unmercato di nicchiaben precisoper differenziarvi dalla concorrenza.

In ogni caso dovrete essereattenti alle richieste e alle tendenze del momento. Gli amanti del vino spesso si comportano come gli appassionati di moda. Se i vostri clienti sono così, la vostra cantina dovrà adeguarsi a novità e trend.

I consumatori di oggi sono interessati alle materie prime e alla loro provenienza e spesso anche ai dettagli di produzione. La parola chiave in questo caso ètrasparenza: i vostri clienti devono poter accedere in modo rapido a tutte le informazioni di cui hanno bisogno.

Bottiglie di vino italiane

2. L'esperienza di acquisto deve essere piacevole

Semplificate al massimo i percorsi sul vostro sito,riducete al minimo il numero di clicnecessari per informarsi e concludere l'acquisto: insomma, cercate diottimizzare l'user experiencedel vostro negozio.

I clienti che comprano dadispositivi mobilisono sempre di più, perciò rendete il vostro sito utilizzabile anche da smartphone e tablet.

Prevedetetempi di consegna rapidi. Le persone diventano ogni giorno più impazienti e spesso si ricordano all'ultimo momento di un regalo urgente. Se potete, semplificate loro la vita.

Personalizzate l 'esperienza di acquisto. Avete presente Amazon che vi fa vedere una serie di prodotti basati sui vostri acquisti e ricerche recenti o suggerisce prodotti simili? Fate lo stesso implementando una strategia diupselling e cross-selling.

3. Trasformate la competenza in autorità

Perché il vostro ecommerce di vino sia preso in considerazione, dovrete farvi conoscere e costruirvi nel tempo una certacredibilitàcome esperti di settore.

Ilblogè da sempre uno degli strumenti più adatti per farecontent marketing, ma potete anche lavorare con dei contenutivideoper aumentare labrand awareness.

Il vostro obiettivo è mettere la vostra conoscenza a disposizione del pubblico. Prima di poter acquistare un buon vino le persone hanno bisogno di saperne di più. Più ne sapranno più si sentiranno sicure a fare un acquisto online.

E se sarete voi a insegnare loro come muoversi fra le infinite possibili scelte, diventerete il loropunto di riferimento.

4. Aprite le porte della vostra cantina

Le storie ci incantano a qualunque età. Le stiamo a sentire volentieri e le ricordiamo più di un lungo elenco di informazioni impersonali.

Perciò quando parlate della vostra attività e dei vostri prodottiraccontate storie. E mostratele con foto e video.

Metteteci la faccia,fatevi vedere dai vostri clienti. Li aiuterete a entrare in connessione con voi, darete loro un maggior senso di fiducia.

Vino online ecommerce vino cantina

5. Arrivate al cuore attraverso i social media

Il vino è convivialità. Si beve in compagnia mentre si chiacchiera, magari proprio di vino. Anche online è un argomento molto discusso. Proprio per questa sua capacità di far parlare di sé, è un ottimo tema da portare sui social media.

I social vivono di coinvolgimento e conversazioni. Attraverso i social si chiedono e ricevono consigli di acquisto da persone fidate.

Ricordatevi però che sui social media la comunicazione a senso unico non funziona. Dovetelavorare sullecomunità, sulle relazioni e sul dialogo.

Puntate sulle storie, suscitate emozioni e usatele per innescare interesse e discussioni. Collaborate con inano-influencerper lanciare un'efficace campagna diinfluencer marketing.

Scegliete i social media giusti per il vostro pubblico, quelli che loro frequentano. Senza dimenticare che il vino — che non è solo in bottiglia ma anche in una ricetta o sulla tela di una quadro come pigmento — ha un appeal estetico innato. Sfruttatelo sui canali social legati all'ambito visivo:InstagramePinterest.

Usate i social non solo per farvi conoscere ma anche come fonte di dati: lepiattaforme di analyticsinterne vi faranno scoprireinformazioni preziose sulla vostra audience.

6. La pubblicità online aiuta ma ha le sue regole

Molti commercianti sfruttano diverse piattaforme pubblicitarie per promuovere i loro prodotti. È una strategia che può funzionare anche per vendere vino online ma bisogna stare attenti perchéper gli alcolici ci sono regole precise da rispettare.

Google Adsè la piattaforma che ha meno restrizioni: permette di pubblicare inserzioni pubblicitarie sia a scopo informativo sia a scopo di vendita, ma solo nei paesi in cui la legge lo consente.

In ogni caso lepolicy di AdWordsvietano la pubblicità irresponsabile, quindi per esempio non ci si può rivolgere a minorenni e non si può far intendere che il consumo di alcol abbia effetti salutari o terapeutici.

Lenormative pubblicitarie di Facebookinvece stabiliscono che "le inserzioni che promuovono prodotti alcolici o fanno riferimento ad essi devono rispettare tutte le leggi locali vigenti, le linee di condotta del settore obbligatorie o assodate, le linee guida, le licenze e le approvazioni e applicare criteri di targetizzazione basati su età e Paese in linea con le linee guida sulla targetizzazione di Facebook e le leggi locali vigenti in materia".

Ma non è tutto, infattigli alcolici non possono apparire nelle inserzioni con offertané nei prodotti della vetrina della pagina Facebook. Quindi, prima di investire inFacebook Ads, assicuratevi che le inserzioni rispettino tutte le regole.

Della piattaforma pubblicitaria di Facebook fa parte ancheInstagram, quindi anche per questo canale valgono le stesse regole.

SuPinterestsi può fare pubblicità contenente alcolicima non se l'inserzione rimanda direttamente alla pagina di acquisto del prodotto sul vostro sito. E in ogni caso dovrete tenere conto delle leggi dei paesi in cui scegliete di mostrare l'inserzione.

Insomma, con la pubblicità sui social bisogna lavorare un po' di fantasia. Magari usarla per farvi conoscere, più che per vendere. Potreste promuovere una ricetta, portare l'utente sul vostro sito e una volta lì raccontargli che a quel piatto si abbina alla perfezione uno dei vostri vini.

In qualunque caso prima di investire tempo e denaro per le attività e le inserzioni sui social è bene studiare a fondo tutte le normative e ricontrollarle periodicamente, dato che vengono aggiornate spesso.

7. Non abbiate paura delle recensioni

Ilpassaparolae le opinioni degli altri clienti contano molto per i negozi online. Per il vino, che a distanza non si può né annusare né assaggiare, contano ancora di più.

Le buonerecensionipossono servire per convincere un potenziale cliente ancora indeciso, perciò vanno incoraggiate:

  • includete nel vostro sito un sistema che permetta agli acquirenti di lasciare le loro valutazioni;
  • siate espliciti e chiedete alle persone di condividere con voi il loro pensiero.

Usate anche isondaggi, quelli a risposta chiusa sono più facili da gestire da dispositivi mobili. Potreste chiedere:

  • Sei soddisfatto del tuo acquisto?
  • Lo consiglieresti a un amico?
  • Lo compreresti di nuovo?

E poi usate i risultati in maniera intelligente, per esempio come fa Naked Wines che accanto a ciascuna bottiglia di vino mostra un bollino in cui c'è la percentuale di utenti che afferma che la ricomprerebbe.

Nakedwines.comLa pagina dei vini diNaked Wines.

8. Le email funzionano ancora

Lestatistiche di email marketingparlano chiaro: le email vendono. Soprattutto se personalizzate e scritte in maniera autentica:

  • scrivete che novità ci sono nel negozio, raccontate qualcosa di voi e della vostra attività;
  • chiamate per nome i vostri clienti;
  • mandategli offerte di compleanno basate sui loro gusti;
  • usate foto scattate da voi, magari ambientate, stilelookbooke di una非独奏bottiglia su sfondo bianco.

Per creare le vostre campagne di email marketing potete utilizzare un'app comeShopify Email, che permette di creare template email basati sull'aspetto del vostro negozio senza capacità di design o programmazione richieste da inviare in modalità "pilota automatico".

9. Passate offline per farvi conoscere

È vero, vendete vino online, ma questo non vuol dire che ogni tanto non possiate fare un salto nel mondo offline.Vendere in negozioha tutta una serie di grandi vantaggi che non vanno trascurati.

Per far assaggiare i vini che avete in catalogo, avete bisogno di spazi non virtuali. E allora perché non creare unapartnershipcon alcuni ristorantie proporre dei menu degustazione che affiancano cibo e vino?

Potrete far conoscere il vostronegozio onlinee distribuire ai presenti一些buoni sconto格瓦拉李发票oglino a fare un acquisto.

Sul sito preparate una pagina dedicata all'evento in cui elencate piatti e vini proposti. Sui coupon riportate il link a quella pagina, così per i clienti sarà più semplice acquistare i vini che hanno assaggiato.

In alternativa, prendete in considerazione la possibilità diaprire un temporary shop, ovvero un negozio pop-up a tempo limitato, per presentare i vostri prodotti e farli conoscere al pubblico.

10. Organizzate degustazioni virtuali

Fate unadiretta video su Facebook o YouTube durante la quale raccontate le caratteristiche dei vini che avete scelto per l'occasione e mostrate ai vostri spettatori come assaggiarli per gustarne fino in fondo tutti gli aromi.

Invitate a questo evento online i clienti che hanno acquistato i vini che degusterete: interagire con voi e con altri clienti dal vivo vi aiuterà a creare un senso di comunità.

Informate anche fan e clienti che non hanno già comprato quelle bottiglie: potrebbero incuriosirsi e decidere di acquistarle proprio per partecipare all'evento.

Se in cantina avete vini che secondo voi meritano di avere una particolare attenzione, inviatene una bottiglia agiornalistiebloggerspecializzati in materia e invitateli alla degustazione online.

Vino online ecommerce vino Brindisi fra millenials

11. Pensate anche ai Millennial

Spesso immaginiamo che a comprare bottiglie di vino siano solo persone di una certa età. Ricerche recenti invece dimostrano che anche le persone fra i 20 e 35 anni — i cosiddetti millennial —si stanno appassionando agli acquisti enologici.

Proprio loro fanno innumerevoli acquisti online e in ogni caso sono loro che stanno dando forma al mercato di domani. Per questo bisogna tenerli in considerazione e seguire i loro gusti e le loro abitudini d'acquisto.

Secondouno studio di Dee-Wine, imillennial prendono decisioni sui loro futuri acquisti attraverso i social media, le ricerche su Google e le recensioni su Amazon. Ecco perché è bene sfruttare questi canali.

Sui millennial italiani Tannico ci dice che per loro "il vino sembra essere una carta da usare durante le occasioni per stupire e farsi notare, e meno per un consumo quotidiano". Per loro quindi dovrete studiare delle proposte originali e di tendenza.

12. Non trascurate l'importanza del packaging

Scatola di imballaggio vino

Per imballare le bottiglie di vino evitando danni durante il trasporto, è importante posizionare le bottiglie in verticale e proteggerle con materiali da imballaggio come pluriball per bottiglie e divisori in cartone. In alternativa, esistono imballaggi specifici per le bottiglie di vino da 75 cl che potete ordinare su Internet.

In ogni caso, cercate sempre di curare l'aspetto del packaging per trasformare l'unboxingin una vera e propria esperienza da ricordare - e soprattutto condividere!

Vendere vino online: conclusioni

Per ricapitolare la soluzione migliore è creare un'enoteca online utilizzando piattaforme come Shopify, VineSpring o WineDirect, vendere le proprie bottiglie su marketplace di vino come Tannico e Vivino, oppure vendere vino su siti generici come Amazon o eBay.

Una volta individuato il vostro cliente tipo tutto sarà più semplice: ascoltatelo, comprendetelo e lavorate per soddisfare le sue esigenze.

Millennial o un po' più grandi, sempre su Facebook o fan di Pinterest, nerd del vino o pronti a stupire, saranno i vostri clienti a indicarvi la strada giusta per farli innamorare di voi.

Quando ne saprete di più su di loro, tornate a leggere questa guida per vendere vino online e scegliete le modalità di azione adatte a loro. Ricordatevi però che tutti vogliamo acquistare in modo rapido e semplice e tutti siamo appassionati di storie.

E se avete altre strategie che funzionano per il vostro ecommerce di vino raccontatecele nei commenti. Non vediamo l'ora di leggerle!



Vendere vino online: domande frequenti

Dove vendere vini online?

Per vendere vini online, si può aprire un'enoteca online con piattaforme come Shopify, WineSpring, WineDirect, vendere vino su marketplace specializzati come Tannico o Vivino, oppure vendere le proprie bottiglie su siti generici come Amazon o eBay.

Come vendere vini su Amazon?

Per vendere vini su Amazon, è necessario iscriversi a Seller Central, creare un account venditore e mettere i vini in vendita rispettando le linee guida della piattaforma sulla vendita di alcolici.

Come aprire un negozio per vendere vino online?

Il modo migliore per iniziare a vendere vino online è aprire un negozio con Shopify. Non richiede capacità di codifica o design, c'è un periodo di prova gratuito e non serve la carta di credito.

Ho bisogno della Partita IVA per vendere vino online?

Se esercitate un'attività di vendita vino online con carattere abituale e continuità commerciale la partita IVA è obbligatoria. Per carattere abituale e di continuità si intendono tutte quelle attività che hanno una durata complessiva superiore ai 30 giorni.
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