Mio papà ha trascorso ben 40 anni nell'Aeronautica Militare... Eppure, sotto i capelli dal taglio militare e l'uniforme impeccabile, è rimasto sempre un giocherellone, dalla barba ribelle e dallo spirito creativo. Non ha potuto perseguire i suoi sogni di artista, e ha dovuto fare scelte dettate dalla necessità, ma grazie a questo io ho avuto la strada spianata.
Anche se ho finito per ignorare la maggior parte delle regole e consigli dei miei genitori, c’è una cosa che mio padre mi ha detto che mi è rimasta dentro per sempre:"Fa' ciò che ami, figlia mia."
Altri padri, facendo gli imprenditori, tramandano ai figli questo stesso insegnamento attraverso l'esempio in prima persona.
Al giorno d'oggi, poche famiglie rispecchiano il classico "Sogno Americano" degli anni 50: un giardino con la staccionata bianca, il papà che lavora, la mamma casalinga. I ruoli tradizionali sono sfumati, ribaltati, condivisi o addossati a un solo genitore. E talvolta, vita lavorativa e vita familiare si sovrappongono.
In occasione di questa festa del papà, abbiamo voluto intervistare nove papà e commercianti Shopify che fanno il doppio lavoro, gestendo la loro impresa da una parte e crescendo i figli dall'altra.
Ecco le loro storie:
1. Jake
Fondatore diRecycledFirefighter, Ex Vigile del fuoco, Papà
RecycledFirefighter ha preso forma nei tempi morti del lavoro di Jake alla caserma dei pompieri, con l'obiettivo di integrare il reddito familiare. Jake ha perfezionato meticolosamente il suo prodotto - accessori realizzati riciclando le manichette antincendio - fino a trasformarlo in una redditizia impresa familiare.
"All'inizio, quando è nato mio figlio, lo mettevo nella mia stanza del cucito col suo seggiolone a dondolo e cucivo portafogli tra un biberon e l'altro. Era davvero un gioco di prestigio! Sono stato un padre perfetto? Probabilmente no. Ma mi sono occupato di due cose estremamente importanti per me, cercando di far bene entrambe".
Che effetto ha sul tuo lavoro il fatto di essere padre?
“Il脂肪di essere padre ridefinisce costantemente i miei obiettivi per RecycledFirefighter. Come per la maggior parte delle ambizioni nella vita, è bene compiere regolarmente una rivalutazione, per assicurarsi di rimanere fedeli agli obiettivi iniziali. Io non mi sono prefissato di guadagnare milioni di dollari. Con RecycledFirefighter il mio intento era, ed è tuttora, quello di provvedere alla mia famiglia disponendo di tutto il tempo necessario per fare il padre”.
Qual è il segreto per mantenere l'equilibrio tra lavoro e vita privata?
“每aiutare mia moglie Prendermi del节奏自由人con i bambini, o uscire con lei la sera una volta alla settimana regolarmente, mi rende più facile fermarmi a lavorare qualche ora in più, quando è necessario, per assicurarmi che l'attività proceda bene”.
Risorse preferite per il business?
“eCommerceFuel,The 4 Hour Workweekdi Tim Ferriss, eEthercycle.Ethercycle ha impostato diversi工艺自动售货机izzati che hanno finito per ripagarsi in 30 giorni e continuano a generare il 10-20% del nostro fatturato mensile”.
2. Rafael
Fondatore e Amministratore Delegato diLoog Guitars, Speaker, Rock Star, Designer, Papà
Rafael è "un po' business e un po' rock and roll", ma è soprattutto un papà. Ha sviluppato Loog nell'ambito della sua tesi di Master e ha lanciato l'attività con una campagna di Kickstarter.
“Produco chitarre per bambini. Così, a dire il vero, ho l'opportunità di testare i prodotti con i miei figli. A loro piace venire in ufficio, perché è pieno di strumenti musicali e cose divertenti”.
In che modo il fatto di essere padre incide sulla tua attività?
“Prima lavoravo il sabato e la domenica mattina. Andavo in un caffè vicino casa con il mio computer portatile e quelli erano probabilmente i miei momenti di lavoro più produttivi della settimana. Ora che sono papà, non lo faccio più. Quindi si potrebbe dedurre che la mia produttività ne abbia risentito un po'. D'altra parte però, avere figli rende più motivati e da energia per affrontare le difficoltà”.
Quale consiglio daresti ad altri padri che vogliono diventare imprenditori?
“Fatelo! Ma sappiate che la strada verso la stabilità è lunga e tortuosa. E, qualsiasi sia il vostro lavoro, non svolgetelo da casa”.
Qual è il segreto per mantenere l'equilibrio tra lavoro e vita privata?
“Basta rendersi conto che un equilibrio perfetto è impossibile da raggiungere e mettersi l'anima in pace. Quando si hanno dei figli, ci si rende conto che esistono cose più importanti del raggiungere un obiettivo di vendite o rispettare una scadenza”.
Risorse preferite per il business?
“Il mio iPhone,Dropbox, eShopify.”
Qualsiasi cosa facciate, non lavorate da casa!
3. Cody
Fondatore diThe Bad Dad’s Club,Shopify Plus& VIP Dot Connector, Imprenditore, Papà
Cody ha costruito Bad Dad’s Club solo dopo essere entrato a lavorare a tempo pieno in Shopify, ma ha lavorato nel settore della moda per oltre 15 anni.
“Tutti i brand con i quali sono cresciuto hanno iniziato a sembrare superati (e ad apparire davvero terribili) dopo molti rigurgiti e cambi di pannolino. Volevo indossare qualcosa che piacesse a me e ai miei amici che hanno figli”.
Che effetto ha sul tuo lavoro il fatto di essere padre?
“Ogni mattina mi sveglio sapendo di avere un’influenza enorme sul futuro della mia famiglia. Avere altri che contano su di me è il carburante che alimenta la passione per le mie attività”.
Quale consiglio daresti ad altri padri che vogliono diventare imprenditori?
“La famiglia è sempre al primo posto. È difficile tenere spento il computer o il telefono una volta rientrati a casa dall'ufficio ed essere pronti ad affrontare il vostro secondo lavoro. Dovete impostare una regola e stabilire l'orario in cui chiudere la vostra vita frenetica e aprire la #dadlife. In casa nostra abbiamo una regola: niente dispositivi elettronici in camera da letto o a tavola”.
Qual è il segreto per mantenere l'equilibrio tra famiglia e lavoro?
“Chiederesempreal capo (vostra moglie) il permesso prima di fare qualsiasi cosa. (Di solito, aiuta anche sentire Rick Ross o Gucci Mane a tutto volume)”.
Risorse preferite?
Slack, mia moglie e mia figlia,Serato DJ,Spotify,Calm,Sesame Streetsull'iPad (come diversivo per i bambini)
In casa nostra abbiamo una regola: niente dispositivi elettronici in camera da letto o a tavola.
4. Eric
Fondatore diZonaCerveza, Dirigente di una Società Immobiliare, Papà
Eric aveva difficoltà a trovare birre artigianali nella sua città, Città del Messico. Il suo amore per la birra lo ha spinto ad avviare un business su Shopify.
Che effetto ha sul tuo lavoro il fatto di essere padre?
Sarò in grado di dire ai miei figli i pro e i contro del lavoro dipendente e del lavoro in proprio. E poi, se avrò successo in quest'avventura, sarò felice di lasciare qualcosa a loro.
Quale consiglio daresti ad altri padri che vogliono diventare imprenditori?
“Il mio consiglio è di correre dei rischi. Eduard Punset, uno dei più famosi intellettuali in Spagna una volta disse ‘Felicità è non avere paura’. È anche utile circondarsi di persone valide ed esperte del vostro settore”.
Come trovi l'equilibrio tra famiglia e lavoro?
“La mia nuova attività è una vera ventata di aria fresca nella mia giornata: mi aiuta a dimenticare la competitività del mio primo lavoro in azienda. Quando rientro a casa, posso staccare la spina e trascorrere del tempo di qualità con mia moglie e mio figlio”.
5. Merek
Fondatore diMextures, Developer di app, Fotografo, Papà
Fotografo di professione, Merek vende anche le sue texture Photoshop su Shopify ed ha sviluppato un'app di fotoritocco chiamata Mextures. È l'ultimo del gruppo ad essere diventato papà e si barcamena tra le sue ricerche creative ed il suo nuovo ruolo di papà.
“Il mio focus si è istantaneamente spostato dalla ricerca di soluzioni per aiutare i fotografi alla ricerca di modi per aiutare i miei colleghi papà nel quotidiano”.
La paternita ha cambiato il陀modo di pensare illavoro, e come?
“Quando ho visto mio figlio per la prima volta, qualcosa si è sbloccato. Ho iniziato a modificare l'organizzazione del mio tempo. Mentre ero sveglio con lui la notte, facevobrainstorming.Quando si diventa papà, si impara davvero a gestire meglio il proprio tempo”.
Quale consiglio daresti ad altri padri che vogliono diventare imprenditori?
“Se siete fermamente convinti che la vostra idea o prodotto possa aiutare altre persone, migliorando la qualità della vita per la vostra famiglia, allora lanciatevi. Condurre un'impresa è un po' come gestire una famiglia e viceversa. Ci sono questioni organizzative, collaboratori che alcuni giorni si impuntano, pause pranzo prolungate, compromessi e molto altro”.
Qual è il segreto per trovare l'equilibrio tra famiglia e lavoro?
“Mia moglie ha di recente lasciato il suo lavoro dopo che abbiamo avuto il nostro primo figlio. Io ho completamente appoggiato la sua decisione. Ora, al lavoro sono super-concentrato e posso rendere al massimo. E quando arrivo a casa, sono del tutto presente e il lavoro resta dove dovrebbe stare: in ufficio”.
Risorse preferite per il business?
“Stilare una lista delle cose da fare mi aiuta a sfruttare al massimo il mio tempo. Ultimamente sto usando un’appPlane la raccomando vivamente.”
6. Allan
Fondatore diOcean View Woodworking, Papà
Ora che suo figlio è cresciuto, Allan gestisce un’attività per tenersi impegnato. Produce artigianalmente taglieri in legno ecosostenibili e li vende nel suo negozio Shopify, avendo comunque il tempo per mettere in imbarazzo la sua prole:
“Leggo spesso gli articoli di Shopify. Mi hanno davvero aiutato a far decollare i miei profili social. A un certo punto mio figlio James mi ha scritto via email ‘Papà: perché sei su Instagram?’”
In che modo essere padre incide sulla tua attività?
“Io e mia moglie abbiamo lavorato duramente per mantenere nostro figlio agli studi. Ora iniziamo ad avere un ‘ritorno di investimento’. Io e mio figlio parliamo delle migliorie da poter apportare alla mia attività (per mettere a frutto quella laurea, no?). Recentemente mi ha dato l'idea di contattare i miei attuali clienti per chiedere loro delle recensioni. Sono una persona all'antica, così pensavo potesse trattarsi di una richiesta scortese o invadente. Ma lui mi ha aiutato a creare un messaggio carino ed è stato davvero fantastico vedere la gente parlar bene dei miei prodotti”.
Hai trovato un equilibrio tra famiglia e lavoro?
“Lo confesso: sono uno che tende a rimandare. Questa settimana ho dovuto costringermi a smettere di fare tavole da vendere per scrivere a voi. In definitiva penso che ogni problema di bilanciamento tra lavoro e famiglia dipenda da noi stessi. La parte più stressante della mia giornata è decidere su quale spiaggia portare a spasso il nostro cane Alfie”.
Risorsa preferita per il business?
“Amo fare ricerche. Sono sempre online, alla ricerca di nuove idee, prodotti e processi di lavorazione. Mia moglie è il mio primo giudice e mi da diversi pareri sulle mie scelte estetiche. Mio figlio è la mia cassa di risonanza e mi da un sacco di ottimi consigli”.
Io e mio figlio parliamo delle migliorie da poter apportare alla mia attività. Mi ha dato l'idea di contattare i miei attuali clienti per chiedere loro delle recensioni.
7. Tarik
Fondatore diTY Fine Furniture, Papà
Tarik ha iniziato a costruire mobili 13 anni fa, mentre frequentava ancora il college. Dopo la laurea, la sua attività marciava già a pieno regime, richiedendo 40 ore di lavoro settimanali. A queste si aggiungeva l'impegno del suo lavoro full time. Stava esaurendo le forze e la famiglia divenne il catalizzatore per concentrarsi su ciò che amava.
Che effetto ha sul tuo lavoro il fatto di essere padre?
“Quando abbiamo avuto il nostro primo figlio, ho preso 3 mesi di congedo. Ho impiegato quel periodo di tempo per rinsaldare i miei legami con la famiglia in crescita e per dedicarmi all'attività. Quando il congedo è terminato, sono tornato al lavoro e mi sono subito reso conto di non avere del tempo da dedicare alla mia famiglia. La paternità mi ha insegnato che la vita è troppo breve per fare cose che non ami”.
Quale consiglio daresti ad altri padri che vogliono diventare imprenditori?
“L'inizio è il momento più difficile; mantieni il tuo lavoro e, se puoi, riduci l'orario. Datti una chance di fare ciò che ti piace ed avere successo, portando avanti la tua passione come attività secondaria, finché i guadagni non diventano sufficienti”.
Come trovi l'equilibrio tra famiglia e lavoro?
“All'inizio, mia moglie ha tracciato una linea netta, dicendo che mi voleva a casa per le 18 tutte le sere. L'impostazione di questo limite ha avuto un'enorme importanza. Entrambi abbiamo spostato i nostri orari settimanali in modo da conciliarli con quelli del mioshowroom.Così ora lavoro dal martedì al sabato. Alla fine, ho deciso di non sacrificare la domenica, per cui i miei clienti dovranno semplicemente aspettare e comprendere”.
Risorse preferite per il business?
Il libroL'arte di chi parte (bene)di Guy Kawasaki, eShopify.
La paternità mi ha insegnato che la vita è troppo breve per fare cose che non ami.
8. Zach
Fondatore diShakoolie, Papà
Quando Zach ha lanciato Shakoolie – un porta birra per la doccia – lui e il suo partner non avevano alcuna esperienza di commercio. Zac ha imparato a gestire con destrezza gli imprevisti – un'abilità che gli è stata utile anche come padre.
Quale consiglio daresti ad altri padri che vogliono diventare imprenditori?
“Imparate a gestire il vostro tempo: guardate il calendario ogni settimana e fissate degli obiettivi lavorativi e familiari. Programmate delle particolari attività che vi aiutino a raggiungere quegli obiettivi e rispettate tali impegni".
Come trovi l'equilibrio tra famiglia e lavoro?
“Nel nostro caso, le vendite sono stagionali. Il periodo più frenetico è durante le feste, mentre l'estate è più tranquilla. Il segreto è fare il possibile per anticipare tali oscillazioni nel modo adeguato, suddividendo il lavoro, quando si può".
Risorsa preferita per il business?
“Alcuni tra i miei libri preferiti sono:Verso la creatività e oltre,La caffettiera del masochista. Il design degli oggetti quotidiani, eHigh Output Management.”
9. Barcus
Fondatore diThrice, Papà
I prodotti Thrice per la cura della barba sono nati da un bisogno di Barcus stesso che voleva trovare una soluzione per la secchezza della pelle e della barba. Barcus ha creato da solo il suo sito, da autodidatta, risparmiando al massimo. Afferma di aver imparato tutto ciò che sa sulla creazione di contenuti da suo figlio di 9 anni:
“L'intento di mio figlio è di mostrare le cose agli altri, di spiegare come sono fatte. Non mira a vendere qualcosa, per cercare di guadagnare. La gente sa leggere tra le righe e se il vostro unico intento è quello di vendere, lo capisce. Percepisce che non siete sinceri ed affidabili. Osservare mio figlio e parlare con lui è stato come accendere una lampadina nel mio cervello.”
Quale consiglio daresti ad altri padri che vogliono diventare imprenditori?
“Dovete aver chiaro il vostro obiettivo, perché la strada è difficile. Molto difficile. Se il vostro unico scopo è arricchirvi, non provate neppure. Non esistono attività che fanno diventare subito ricchi. Finireste per sperperare i soldi della vostra famiglia e, quel che è peggio, perdereste tempo”.
Hai trovato un equilibrio tra famiglia e lavoro?
“Sinceramente, credo che nessun genitore sia soddisfatto del modo in cui riesce a bilanciare lavoro e vita privata. Tutti iniziamo a lavorare in proprio perché desideriamo avere più tempo libero da dedicare alla famiglia. Ma l'inizio è sempre il momento che richiede più tempo. Quello che amo (dell'imprenditorialità) è la flessibilità”.
Risorse preferite per il business?
“Gary Vaynerchuck,The 4 Hour Workweekdi Tim Ferriss, e il mio mentore nonché uno dei miei migliori amici Anthony Lee. Mia moglie è la mia arma segreta”.
Osservare mio figlio e parlare con lui è stato come accendere una lampadina nel mio cervello.
E la storia di mio papà?
Ha un lieto fine. Ora ha trovato il suo sbocco creativo. È alle prese con progetti realizzati in metallo e legno nel suo laboratorio seminterrato, uno spazio che ha chiamato “Shop of I” ("negozio di I" per il suo nome, Ian), un gioco di parole su "Shopify".
Pare che mio padre mi stia ancora dando degli insegnamenti: non si è mai troppo vecchi perinseguire i propri sognie... le sue battute migliorano col passare degli anni. Meno male!
Articolo originale di Dayna Winter, tradotto da Maria Teresa Cantafora, adattato da Giulia Greco.