Instagram è un potente strumento di comunicazione che sta conquistando sempre più persone: sono circa 20 milioni gli italiani che frequentano mensilmente questo social che è usato ormai non più solo dai giovani.
Dedicare del tempo (e un po’ di denaro quando serve) è una scelta che può portare buoni risultati anche per piccoli esercizi commerciali, attività ricettive indipendenti o liberi professionisti.
Vediamo tre esempi che ci insegnano come usare Instagram per “raccontare” e vendere la propria attività.
Camilla Bendinelli, dietista.
La@dietista.camillabendinelliutilizza Instagram per promuovere la sua attività di nutrizionista sia sfruttando appieno le caratteristiche del social (foto, gallery, dirette,storie, storie in evidenza e liste di amici più stretti cui elargisce contenuti premium) sia andando un po’ fuori dagli schemi.
Le foto e le storie sono curate e molto gradevoli, ma è il testo che ha la precedenza: ogni didascalia è una piccola, preziosa fonte di consigli per una corretta alimentazione con le proprietà dei vari alimenti e ricette bilanciate.
Risultati?
In poco più di 10 mesi ha superato i 10.000 follower e ogni sua foto genera tantissimi commenti “veri” sempre centrati con il tema della foto o con l’attività di Camilla: la foto in cui spiegauna corretta merenda durante una sessione di studione ha ricevuti ben 32.
Molto interessante l’utilizzo delle storie in evidenza che sono raggruppate per argomento: sull’idratazione e sull’uso del sale, sulla corretta colazione, come fare una “buona spesa” e tante altre.
Non mancano, di tanto in tanto, foto e storie personali che danno umanità al profilo e creano un legame ancora più forte con i follower.
Camilla ci insegna tre cose:
- su Instagram si può parlare di argomenti complessi;
- le persone leggono con molta attenzione le didascalie di una foto quando questa offre un effettivo “valore”;
- le persone sanno commentare in maniera compiuta e sensata andando ben al di là del semplice “great pic”, “amazing photo” o “wow”.
Il pozzo e la macina, bed & breakfast
Un altro account di una “piccola” realtà molto interessante è quello del@bbilpozzoelamacina, un bed & breakfeast nella Valceno in provincia di Parma.
Ed è proprio sul concetto di “letti e colazioni” che è basato l’account Instagram: belle foto delle stanze inquadrate in occasioni particolari o da punti di vista inusuali, foto del meraviglioso paesaggio che circonda la struttura e che trasmette il senso di quiete e relax, foto di squisite e genuine colazioni preparate da Chiara con anche indicazioni delle ricette per prepararle.
Anche in questo caso tante storie che vengono raccolte in tre storie in evidenza: colazioni, stanze e “la tinozza”, una vasca idromassaggio riscaldata mascherata da tinozza e molto apprezzata dai frequentatori del b&b. Sono pronto a scommettere che non sono l’unico a cui è venuta voglia di andare a pernottare in questo b&b per provare la meravigliosa tinozza.
Le cose da imparare dal Pozzo e la macina:
- conoscete i vostri punti di forza e puntate su quelli valorizzandoli con belle foto;
- create suggestioni nelle persone;
- raccontate anche i dietro le quinte per creare l’attesa, ma sempre confoto ben curate.
Gglamour Sarzana
L’account@gglamoursarzanaè la dimostrazione che anche un piccolo negozio di Sarzana (paese in provincia di La Spezia) può usare con successo Instagram per vendere.
Lo seguo da anni e ho sempre ammirato come abbia saputo sfruttare nel tempo tutte le varie funzionalità che Instagram ha messo a disposizione nel corso del tempo: profilo aziendale, link nelle storie,funzione shopping,storiein evidenza.
Ovviamente tutto parte dai prodotti e dai servizi offerti: Gglamour Sarzana vende a prezzi accessibili vestiti, scarpe e accessori particolari e ricercati. In più offre tanti servizi al pari dei grandi siti di ecommerce: resi gratuiti, raccolte punti per ottenere sconti,spedizioni gratisper chi abita vicino al negozio e tantiscontilast minute.
L’account Instagram è gestito in prima persona da Antonella che indossa i vestiti fotografandosi in una posa ormai immediatamente riconoscibile nel feed.
Non mancano foto di “campionario” e spesso vengono pubblicate, anzi, “repostate” anche foto delle clienti con indosso i vestiti comprati da Gglamour: un bello stimolo a far sì che le acquirenti pubblicizzino sul proprio account Instagram il negozio e i bellissimi capi venduti.
Nel momento in cui scrivo ci sono delle storie in evidenzadedicate a questi contenutiche in gergo sono chiamati “User generated content” (anche detti “UGC”).
Nel “piano editoriale” c’è spazio ovviamente per gli avvisi di sconti in occasioni particolari (Black Friday, Natale,Saldi) o dell’ultimo minuto con “cartelli” sia nel feed sia nelle storie.
Storie che Antonella sta usando benissimo; poche quelle in evidenza, ma significative: la spiegazione del funzionamento dei resi, della tessera punti, le ultime offerte… inserendo laddove necessario il link alla relativa pagina del sito.
科imparare da Gglamour吗?
- metterci la faccia: fate in modo che le persone si identifichino;
- creare un proprio stile e mantenerlo nel tempo;
- stimolare le persone a creare contenuti che parlino della vostra realtà e premiatele con un repost, una storia o anche uno sconto;
- stare ben attenti alle novità messe a disposizione da Instagram e sfruttarle appena possibile.
Conclusioni
Instagram è un ottimo strumento, soprattutto se con i vostri prodotti o servizi non avete paura a superare la vostra zona geografica offrendo consulenze online, vendendo a distanza.
E non occorre essere “grandi” e avere a disposizione grossi budget per farlo: questi tre esempi ci mostrano come usare Instagram con successo e senza sbattere (troppo) la testa a produrre contenuti particolari.
Servono solo due cose:convinzione e pazienza.
Occorre essere davvero convintiper dedicare il giusto tempo (quello sì, va speso), per capire il funzionamento (e magari studiare come fanno gli altri) e per creare e pubblicare i contenuti.
E ci vuole anche la pazienzadi aspettare i risultati: uno degli errori più comuni è credere che i risultati arrivino dopo 4 o 5 foto, ma ci vuol del tempo affinché le persone prendano confidenza, inizino a fidarsi e facciano dunque l’azione che desideriamo tanto: che sia l’acquisto di un prodotto, l’iscrizione a una newsletter o a un sito web.
Note sull’Autore-Davide Morante, social media strategist, collabora con importanti aziende italiane per gestire la loro presenza sui social media. Innamorato di Instagram, è founder e manager di@igersparmae collaboratore del blog diIgers Italia. Gira l’Italia in treno con un cappello sempre in testa e uno zaino rosso sulle spalle.