Sia leaziendeche iprodottipossiedono un brand.
Tuttavia, a prescindere dal motivo, molti di noi non si sentono a proprio agio nel sviluppare un proprio brand.
Forse ci sembra una forzatura. Oppure non vogliamo venire allo scoperto, o peggio, ci sembra di svendere l’anima.
Ma il "personal branding" non è una cosa tanto estrema come si possa inizialmente pensare. Significa semplicemente questo:
Sia che voi siate imprenditori, produttori, creatori (o qualsiasi cosa voi siate), la vostra attività, mestiere artigianale, arte (qualsiasi cosa facciate) rappresenta un’estensione di voi stessi e fa parte della storia della vostra vita.
Ilpersonal brandingtesse联合国legame indissolubile交易la vostra维塔eil vostro lavoro — sotto forma di condivisione dell’opera della vostra vita.
C’è un motivo per cui alcune delle aziende più conosciute e dei brand ben definiti sono spesso strettamente legati alla reputazione della persona che vi sta dietro.
Bill Gates e Microsoft, Richard Branson e Virgin, Steve Jobs e Apple — questi imprenditori possiedono dei brand personali distinti, ma inseparabili dalle aziende che hanno fondato.
Tesla - che una volta ha dichiarato di avere un “budget per il marketing pari a $0”- è probabilmente una mera estensione del marchio personale di visionario che caratterizza Elon Musk. O pensate a Martha Stewart, che ha costruito un intero impero sul proprio nome.
Questi imprenditori prendono tutto ciò che li rende speciali e lo proiettano in modo sistematico, autentico e di grande impatto.
Di base, un personal branding efficace comporta:
- La creazione di una propria “credibilità”per migliorare i risultati nel campo delle relazioni pubbliche ei risultati di sviluppo dell’impresa;
- L’accesso al proprio network già esistenteper dare un impulso iniziale alle proprie idee o realizzare le prime vendite;
- La sincerità e spontaneità sulle qualicostruire una presenza indistruttibile (ci si stanca prima o poi di fingere di essere qualcun altro);
- Il dare alla propria attività un volto e un nome realeper guadagnare più fiduciada parte dei consumatori;
- La creazione di una piattaforma duraturache si può utilizzare per condividere i propri impegni passati, presenti e futuri.
Di seguito vi suggeriamo alcune idee per rafforzare il vostro marchio personale.
Mettetevi in gioco: l'essere attivi online rappresenta un vantaggio
"Un brand è l’insieme di aspettative, ricordi, storie e relazioni che, congiuntamente, giustificano la decisione di un consumatore di scegliere un prodotto o un servizio rispetto a un altro".
— Seth Godin
La forza del vostro brand non è data necessariamente dal numero di follower che avete, ma dalla somma di tutte le vostre attività online. È innegabile che operiamo in un mondo caotico; tuttavia, le azioni ricche di significato possono decisamente aiutare a farsi strada in mezzo al caos.
Per queste azioni intendiamo i commenti che lasciate sugli articoli, le vostre interazioni su Twitter, le pubblicazioni contenenti i vostri pensieri e i case studies sul vostro business.
I titolari di aziende che sono attivi online, in realtà, godono di un vantaggio dato dal fatto che la distribuzione della partecipazione online è fortemente distorta —la maggior parte delle persone sperimenta Internet in modo passivo.
Infatti, si stima che il90% degli utenti di Internet osservi senza partecipare, contribuendo raramente in modo attivo con commenti, contenuti, recensioni, ecc.
[N.d.T.: Heavy Contributors = Collaboratori Frequenti, Intermittent Contributors = Collaboratori Saltuari,Lurkers = Osservatori che non partecipano]
Non è necessario ottenere riconoscimenti o essere multi-milionari per creare un proprio brand personale. Se siete attivi online, se condividete i vostri pensieri e mantenete una certa coerenza, siete già decisamente avanti nel processo di creazione di un vostro brand.
Raccontate la vostra storia nel modo giusto
Ognuno è necessariamente l’eroe della storia della propria vita.— John Barth
Quando di tratta del vostro brand, potrebbero essere molte le cose a sfuggirvi di mano, ma la vostra storia personale è completamente in vostro controllo. Questo è il motivo per cuirappresenta una risorsa importante in qualsiasi cartellastampa.
L’efficacia di una narrazione sta nel rappresentare i cambiamenti, nel dimostrare e non nel raccontare al proprio pubblico come si è riusciti ad arrivare da un punto A ad un punto B.
Così come qualsiasi altra storia sulle origini, la vostra farà luce sulla motivazione, le radici e gli obiettivi che vi caratterizzano. Dovete semplicemente capire quelle che sono le parti che meritano di essere raccontate e ciò ha inizio esaminando la vostra vita per portare alla luce ciò che siete veramente.
Dietro al marchio di caffèDeath Wish Coffee, per esempio, c’è la memorabile storia di Mike Brown, il proprietario di un piccolo coffee shop a New York, il quale, dietro la richiesta insistente da parte della sua clientela, si è assunto l’audace impegno di creare la miscela di caffè più forte al mondo.
Non abbiate timore di partire dall’inizio e raccontare al mondo come siete giunti dove siete oggi. Maggiore sarà la distanza tra il punto A e il punto B, più potenziale di differenziazione avrà la vostra storia.
Dopotutto, a chi non piace la storia a lieto fine di qualcuno meno fortunato?
Non limitatevi a fare cose: raccontatele!
Le树木sarebbero甚silenziose se nessun加州大学cello vi cantasse ad eccezione di quelli che cantano meglio.— Henry Van Dyke
Avviare qualcosa e vederlo realizzato può essere semplicemente uno sforzo solitario, come un lavoro svolto principalmente dietro porte chiuse.
"Non limitatevi a fare cose: raccontatele!" non rappresenta solo una delle massime di Shopify, ma un valido promemoria del fatto che, in mezzo a tanta confusione, nessuno noterebbe le cose fantastiche che state facendo – ciò a cui tenete molto – a meno che non le condividiate.
Riconoscete le cose che fate. Altrimenti chi lo farà?
Per molti imprenditori, i primi clienti sono stati amici e famigliari. Potete contare sulle persone che vi supportano e a cui sta a cuore ciò che fate, rappresenteranno l’impulso necessario che vi servirà per far decollare le vostre idee.
Pertanto, se un traguardo o una vittoria significano molto per voi, comunicatelo, fatelo sapere – sia che si tratti del lancio della vostra attività, del raggiungimento di un certo numero di vendite, della condivisione di un articolo in cui siete comparsi o di qualcosa di bello che un cliente possa aver detto di voi.
Condividete le parti del vostro viaggio non appena si verificano, quelli interessati agli sviluppi della vostra storia vi seguiranno di conseguenza.
Diffondete la vostra storia attraverso i contenuti
IlContent marketingnon è poi così facile per tutti i brand. Tuttavia, rappresenta una strategia estremamente versatile per la creazione di brand personali, in quanto viene prodotto un contenuto col proprio nome eil contenutoda condividere viene curato.
Ciò che scegliete di condividere riflette la vostra persona e i vostri interessi, mentre al contempo vi aiuta a mantenere una presenza online attiva e autentica.
Raccontate storie, insegnate quello che avete imparato o condividete i vostri sforzi nel tentativo di dare alle persone qualcosa di interessante, istruttivo o semplicemente umano. Questa tipologia di contenuto funziona particolarmente bene sui media, come ad esempiola storia di Stuart Hall(link in inglese).
Tutto ciò non deve necessariamente implicare la scrittura.
Potete avviare un vlog su YouTube, riuscire ad apparire su un podcast (comeShopify Masters), effettuare guest posting su altri blog, oppure offrire unosguardo dietro le quinte mediante Snapchatsu ciò che state facendo.
Le stesse regole sono applicabili al content marketing in generale: rivelate quei contenuti che interessano al vostro pubblico e otterrete più attenzione nel tempo.
Rimanere se stessi o gestire la propria immagine
Anche voi siete un brand. Che lo sappiate o meno. Che vi piaccia o meno.— Marc Eckō
È facile imbarazzarsi per le cose che condividiamo di noi stessi, il luogo in cui lo facciamo e con chi lo facciamo.
Esiste un motivo per cui su Linkedin pubblichiamo cose differenti da quelle che postiamo su Facebook. Ed esiste una ragione per cui molte persone si atteggiano diversamente nell’ambiente di lavoro rispetto a come si comportano nel quotidiano.
Uno studio condotto da Deloitte ha inoltre riferito che il61% dei partecipanti ha ammesso di modificare in modo sostanziale il proprio modo d’essereprima di entrare sul posto di lavoro, un chiaro segnale di quanto protettivi possiamo essere nei confronti dei nostri brand personali.
PerImpression managementsi intende ciò che fate per controllare e indirizzare la percezione degli altri nei confronti del vostro marchio. Quando si tratta della propria presenza online, è facile e comprensibilevenir meno alla privacy. Ma ciò non significagestirel’impressione che si dà, bensìmascherarla.
Provate invece a selezionare alcuni dei vostri profili sui social in cui condividere il vostro percorso, rendendolo pubblico e trasparente in modo autentico e sentendovi a vostro agio.
Molti social network vi danno, inoltre, la possibilità di scegliere quali parti del vostro profilo rendere pubbliche. Facebook, ad esempio, vi permette di raggruppare i “Follower” che hanno una visualizzazione più limitata della vostra attività rispetto ai vostri “Amici”.
Anche Snapchat vi consente di postare pubblicamente alcune immagini e di condividerne altre privatamente con i vostri singoli contatti.
Seguiteci su Snapchat per suggerimenti, trucchi e per osservare il “dietro le quinte” della vita a Shopify!
每seguire Scansiona o clicca lo Snapcode Shopify
Altri social network, come LinkedIn, sono pensati per essere pubblici e professionali, devono quindi essere ottimizzati in quanto fungono da finestra di presentazione utilizzata da coloro che sono alla ricerca di informazioni sulla vostra professione, che vogliono mettersi in contatto o entrare in affari con voi.
Riflettete su come volete organizzare i vostri account sui social per creare una piattaforma su cui condividere la vostra immagine.
Entrate a far parte delle comunità virtuali e fatevi notare da chi conta
Le vostre azioni online—dal lasciare commenti al mettere “Mi piace” ai post o al twittare immagini—lasciano un’impronta digitale. E il lasciare le vostre impronte nei posti giusti può effettivamente aiutarvi ad allacciare rapporti con altri, a guadagnare l’interesse altrui nella vostra attività e ad aumentare le visualizzazioni del vostro sito.
Tra gli sforzi che vi suggeriamo di intraprendere, vi è quello di cercare o creare delle comunità virtuali o meno in cui il vostro pubblico di riferimento vive. Per esempio, Karen Kawallek, la proprietaria dellaLake Providence Lodge Scented Wax Melts,ha creato una comunità sul tema delle cere profumate fatte in casa da lei, dopo aver trascorso un po’ di tempo in un gruppo simile e venendo a conoscenza di persone che condividono la sua passione.
Tutto ciò non deve necessariamente avvenire online. Esistono piattaforme comeMeetup, per fare un esempio, che vi aiutano a trovare le comunità giuste nel mondo reale a cui partecipare nella vostra città.
Siate consapevoli del fatto che le vostre azioni devono fondamentalmente mirare a dare valore a queste comunità. Le persone riconoscono subito e criticano negativamente l’autopromozione fine a se stessa. Prima di postare qualsiasi cosa, chiedetevi se state per compromettere l’integrità della comunità o delle sue regole.
Concentratevi sull’utilizzo della vostra voce per fare cose che apportino valore: insegnare, intrattenere, attrarre e ispirare—la vostra reputazione ne trarrà beneficio.
Ottimizzate i profili sui social per il vostro brand personale
È all’interno del vostro profilo o biografia che comunicate chi siete, quello che avete fatto e il modo in cui vi comportate. È anche il posto in cui create dei link per convogliare l’interesse altrui verso il vostro negozio/blog/book/landing page virtuale.
Il potere di una buona biografia non dovrebbe mai essere sottovalutato. Si tratta del posto in cui la vostra impronta digitale ha la possibilità di trasformare delle semplici visualizzazioni del vostro profilo, spinte dalla curiosità, in un’ulteriore pubblicità per il vostro marchio, nell’aumento delle opportunità e persino delle vendite.
Date un’occhiata alla biografia di Richard Branson e fate attenzione a come essa non solo includa elementi della sua personalità e dei suoi interessi, ma riporti l’handle del proprio Twitter aziendale e un link al suo blog.
Suggerimento di Twitter: Fissate strategicamente un tweet in cima al vostro profilo, poi collegatevi ad altri account. UtilizzateTwitter Analyticsper vedere quali tweet generano visualizzazioni del profilo nel tempo.
Sebbene la vostra biografia sarà diversa a seconda dei profili, in genere avrete:
- Il vostro nome (poiché le persone lo cercheranno);
- Account aziendali o di altra natura collegati al vostro marchio;
- Una bella foto del profilo;
- Delle parole chiave importanti collegate a ciò che fate;
- Uno stile che mostri la vostra personalità;
- Un link strategico o una Call to Action scelta da voi.
Esempio di Biografia Semplice: Sono [RUOLO] di [AZIENDA]. Quando non mi occupo di [QUELLO CHE FATE], sono [UN ANEDDOTO DIVERTENTE SU DI VOI]. [CALL TO ACTION].
Il mondo è il vostro palcoscenico
Quando si decide di rendere pubblica la propria passione e di emergere come imprenditore, artista, artigiano o qualsiasi altra cosa possa dare un vero senso alla propria vita, accade qualcosa di straordinario.
Il vostro brand personale si sviluppa in modo naturale poiché tirerete fuori il meglio di voi stessi riconoscendo chi siete e le cose che fate.
Tutti abbiamo una voce, una storia e l’opportunità di creare una piattaforma.
Ricordatevi solo che tutto il mondo è un palcoscenico: preferite stare seduti tra il pubblico o uscire dalle quinte ed essere ascoltati?
Note sull'Autore
Articolo originale di Braveen Kumar, tradotto daadattato e tradotto da Manuela Xillovich.