Crea un negozio online, qualunque sia il tuo settore

Crea un sito web di ecommerce supportato da potenti strumenti che ti aiutano a trovare clienti, generare vendite e gestire la tua routine.

Donna che richiede un prestito per piccole imprese tramite laptop.

10 statistiche sull’email marketing da conoscere per il 2022

Statistiche email marketing

Le email rappresentano uno dei primissimi strumenti di comunicazione digitale. Le usavamo quando ancora avere il collegamento al modem attivo significava non poter ricevere chiamate sul telefono di casa, le usiamo ancora oggi in un mondo iperconnesso.

In questo articolo abbiamo raccolto 10 statistiche sull’email marketing per il 2022 da conoscere per poter sfruttare al meglio questo strumento nella propria strategia di comunicazione.

10 statistiche sull’email marketing per il 2022

1. Quante persone usano le email?

4 miliardi: utenti che usano le email ogni giorno

Secondo unaricercacondotta da The Radicati Group (2021), sono 4 miliardi gli utenti che usano le email come mezzo di comunicazione giornaliero (il 51% circa della popolazione globale).

Stando a quanto calcolato, il numero di utenti che usano le email passerà dai 4,147 miliardi del 2021 ai 4,594 miliardi nel 2025 con una crescita annua del 3%.

La fruizione della posta elettronica, inizialmente legata al computer desktop, oggi è interconnessa con il mondo mobile. Le email viaggiano quasi alla velocità dellamessaggistica istantaneagarantendo comunicazioni rapide ed efficaci anche sul piano professionale.

2. CTR medio delle email in Italia

3,35% - CTR email marketing in Italia

GetResponse ha realizzato unaricercaper mettere in luce le metriche delle email a livello globale divise per paese. In Italia, il tasso di click medio è del 3,35% (GetResponse, 2021).

Conoscere il click-through rate (abbreviato: CTR) medio nazionale è utile come metro di paragone permonitorare l’efficacia delle proprie campagne di email marketing.

Che cosa si intende con CTR nelle email? In pratica è il rapporto tra il numero di clic su elementi come link oCTAe il numero di email consegnate (quindi numero totali di inviimenobounce).

Calcolo CTR email

È utile per comprendere se i contenuti inviati suscitano interesse nel propriopubblico target. Chiaramente, ogni settore e persino ogni azienda ha un proprio benchmark sul quale misurare le campagne di email marketing, ma avere una percezione della media nazionale è sicuramente di supporto per capire se si sta navigando nella direzione giusta.

3. Più engagement nelle email

tasso di engagement nelle email

L’email marketing piace… e non solo alle aziende. Idati raccoltida HubSpot rivelano che il 77% delle aziende intervistate ha notato un aumento del coinvolgimento degli utenti sul canale email (HubSpot, 2021).

Laposta elettronicasembra dunque non aver perso il suo smalto, anzi, al contrario sta vivendo un periodo particolarmente florido. Per questo motivo, l’email marketing non può mancare come canale di comunicazione.

4. Italia in Europa: i secondi per open rate

31,33%: open rate email in Italia

Siamo i secondi in tutta Europaper tasso di apertura delle email con il 31,33%. Sopra di noi solo il Belgio con il 38,16% di open rate (GetResponse, 2020). Ecco la top10 a livello europeo completa per tasso di apertura:

  1. Belgio: 38,16%
  2. Italia: 31,33%
  3. Francia: 30.56%
  4. Olanda: 30,35%
  5. Spagna: 28,26%
  6. Polonia: 26%
  7. Germania: 22,82%
  8. Ucraina: 20,49%
  9. Russia: 20,2%
  10. Gran Bretagna: 19,27%

Aggiornamento iOS 15: una nuova era per le email

A proposito di open rate: con iOS 15, Apple ha imposto delle restrizioni sul tracciamento dati.

In particolare, l’open rate è una delle metriche impattate da questo cambio di policy. In poche parole, i marketer non potranno più vedere l’apertura delle email per gli utenti Apple Mail che sceglieranno l’opzione “Protect Mail activity”.

Il tasso di apertura non sarà più, quindi, una metrica di valore per gli email marketer: a questa si sostituiranno valori come il CTR, la compilazione di form, il tasso di iscrizione… insomma, metriche legate ai contenuti delle email.

Sapere di essere al secondo posto in Europa per tasso di apertura, però, è indice di quanto le email piacciano agli italiani e siano uno strumento di marketing chiave per le aziende che vogliono affermarsi sul territorio nazionale.

5. L’efficacia delle email di benvenuto

8 utenti su 10 aprono le email di benvenuto - statistiche email marketing

Quanto sono importanti leemail di benvenuto? Molto. Soprattutto se pensiamo che8 utenti su 10aprono le welcome email: un tasso di apertura di 4 volte maggiore rispetto a una normale email transazionale (GetResponse, 2020).

A questo aggiungiamo anche il tasso di conversione medio delle welcome email che si attesta al 51,94% (Omnisend, 2020).

Ecco dunque qualche spunto da sviluppare o utilizzare all’interno delle proprie email di benvenuto per non sprecare questa preziosa occasione di entrare in contatto con i propri prospect:

  1. Inserire un codice sconto:联合国贝尔regalo di benvenuto每gli utenti una potenziale vendita per il brand;
  2. Chiarire le aspettative: quante email riceveranno i propri utenti? Quali contenuti verranno inviati? Creare delle aspettative è una buona strategia per invogliare le persone a leggere attivamente le successivenewsletter;
  3. Creare nuove iniziative per coinvolgere gli utenti: inserire un sondaggio o un test nella mail di benvenuto può essere un buon modo per continuare a catturare l’attenzione dei lettori.

6. Quando vengono aperte le email

Orario di apertura delle email - statistiche email marketing

Il22% delle email viene apertoentro un’ora dal momento dell’invio (GetResponse, 2020). Il numero delle aperture precipita poi vertiginosamente con il passare del tempo e solo il 26% dei destinatari apre le email il giorno dopo.

L’orario a cui si invia una mail può dunque favorire il successo o il fallimento del contenuto. Ci sono, però, diversi modi per mantenere alta l’attenzione su una newsletter:

  • Avvisare dell’invio della newsletter sui social
  • Inserire un conto alla rovescia sullestorie di Instagram
  • Creare aspettative (ad esempio sapere che ogni newsletter contiene un codice sconto oppure un contenuto scaricabile gratuitamente)

7. L’email marketing per il recupero carrelli

33,89% - tasso conversione email recupero carrelli abbandonati - statistiche email marketing

Il tasso di conversione medio globale delle email per il recupero di carrelli abbandonati èpari al 33,89%(Omnisend, 2020).

Ilrecupero di carrelli abbandonatiè un’arte: c’è chi usa canali più organici come l’email, e chi opta per strumenti a pagamento come il remarketing e ilretargeting.

Quali sono le ragioni per cui un utente decide di interrompere il proprio processo di acquisto? Di seguito qualche esempio:

  • Distrazione
  • Checkout poco chiaro
  • Costi extra al momento dell’acquisto
  • Obbligo di creazione di un account
  • Problemi di caricamento del sito
  • Metodo di pagamento rifiutato
  • Tempi di spedizionetroppo lunghi...

Un’email può supportare il brand nel recupero di prospect distratti o che hanno abbandonato il sito solo temporaneamente per problemi tecnici (come il rifiuto delmetodo di pagamento).

8. Tempo di lettura delle email

10 secondi: tempo di lettura delle email - statistiche email marketing

10 secondi: il tempo di lettura dedicato alle email inviate da brand e aziende (Litmus, MarketingCharts, 2021).

Un tempo in calo da diversi anni: in particolare, nel 2018 si attestava sui 13,4 secondi e, nel 2020, è passato a 11,8 secondi. Una finestra di attenzione sempre più piccola a propria disposizione per conquistare i propri utenti, dunque.

Per allungare il tempo di lettura, è utile lavorare sul content design. Creare un template facilmente scansionabile, con molte immagini e poco testo, è l’ideale per fare in modo che l’utente arrivi fino in fondo al contenuto.

9. Email ROI: il ritorno sull’investimento dell’email marketing

Email marketing ROI: il ritorno sull'investimento dell'email marketing è pari a 36 $ per ogni dollaro speso

In media, per ogni dollaro speso in email marketing, le aziendene ricavano 36 $(Litmus, 2020).

Il ROI dell’email marketing, naturalmente, varia a seconda di settore e azienda. Ecco alcuni benchmark di settore:

  • Retail, ecommerce, beni di consumo: 45 $;
  • Marketing, PR, advertising: 42 $;
  • Software e tecnologia: 36 $
  • Media, eventi, sport, intrattenimento: 32 $

Per aumentare il ROI dell’email marketing, la parola chiave èpersonalizzazione.Si può iniziare dal token del nome e inviare una email che inizia con “Ciao [NOME]” al posto di un più impersonale “Ciao!” o “Gentile lettore”; fino ad arrivare all’inserimento di box dinamici che propongono contenuti diversi a seconda di chi riceve la mail.

Esempio: avete un utente che si è semplicemente iscritto alla newsletter ma non ha mai avuto altre interazioni con il nostro brand? Potete inviare un contenuto da scaricare. Al contrario, se avete un lead che ha già interagito con voi, potreste inviare un codice sconto.

10. Emoji nell’oggetto: sì o no?

Emoji vs. email marketing

Quello delle emoji nell’oggetto delle email è un argomento molto dibattuto. C’è chi afferma che le emoji abbiano un maggiore impatto visivo e che, quindi, portino a un tasso di apertura più alto; c’è chi afferma che le faccine siano un segnale di poca serietà e affidabilità del brand e che, quindi, tendano ad allontanare le persone.

Search Engine Journal ha tentato di sbrogliare il filo di questa matassa con unaricerca del 2020.

Secondo i dati raccolti analizzando 3,9 milioni di email, l’oggetto con l’emoji all’interno ha portato a:

  • -11%Open rate
  • +140%tasso di disiscrizione (unsubscribe rate)
  • CTR più alto (dato esatto non divulgato)
  • 7 email su 10segnalate come spam (vs. 3 su 10 delle email senza emoji)

Questi dati sembrerebbero confermare quanto identificato dalNorman Nielsen Group, ovvero che le emoji all’interno dell’oggetto susciterebbero unsentimentnegativo nei lettori.

In conclusione: 10 statistiche sull’email marketing per il 2022

  1. 4,147 miliardi di utenti usano le email quotidianamente;
  2. Il CTR medio per le email inviate in Italia è pari al 3,35% in media;
  3. Il 77% delle aziende intervistate ha aumentato un aumento di engagement degli utenti sul canale email;
  4. L’Italia è il secondo paese in Europa con un open rate pari al 31,33%;
  5. 8 utenti su 10 aprono e leggono le email di benvenuto;
  6. Il 22% delle email viene aperto entro un’ora dal momento dell’invio;
  7. Il tasso di conversione medio globale delle email per il recupero di carrelli abbandonati è pari al 33,89%;
  8. 10 secondi: il tempo di lettura dedicato alle email inviate da brand e aziende;
  9. In media, per ogni dollaro speso in email marketing, le aziende ne ricavano 36 $;
  10. Le email con le emoji nell’oggetto hanno un tasso di disiscrizione maggiore del 140% rispetto a quelle senza emoji.
Argomenti: